I consigli di scrittura di Rusdie in pillole – 3°

Salman Rushdie è uno scrittore di origine indiana e naturalizzato inglese, il cui stile molto controverso viene catalogato come “realismo magico”. Salito alla cronaca dopo aver pubblicato nel 1988 “Versi satanici” ed essere diventato tra i più ricercati di Al Qaeda, con numerose minacce di morte e un tentato omicidio nel 2022 durante una conferenza stampa.

Ho raccolto sul web alcuni consigli che lo scrittore racconta nella sua masterclass e ve li propongo in pillole, approfonditi con considerazioni ulteriori, una per ogni articolo del blog.

3 – Lavora vicino al toro

Rifacendosi a un’idea di Hemingway che diceva che la corrida di oggi è troppo perfetta e il matador resta tanto vicino al toro che sembra quasi necessario disporre di un toro su ordinazione, Rushdie sottolinea come in realtà chi scrive dovrebbe essere come i più grandi matador e restare il più vicino possibile al toro.

Più vicino è il matador all’animale pericoloso, più l’esperienza è indimenticabile per lo stesso professionista e per il pubblico.

Pur considerando la corrida uno spettacolo crudele e non di suo interesse Rushdie ribadisce che l’atteggiamento del matador può essere utile agli scrittori. Se ci avviciniamo al pericolo tanto da renderlo scottante come un fuoco per chi legge, la storia assume un significato indimenticabile come la più pericolosa delle corride.

Per fare un esempio, se stiamo descrivendo una persona nascosta in una casa pronta a colpirci, dovremo descrivere i dettagli di ogni movimento del protagonista nella direzione del potenziale assassino; raccontare le immagini in penombra, gli scricchiolii del pavimento, il rumore del respiro, la sensazione di paura, l’immagine riflessa della cucina sottosopra, il tentativo di fuggire e l’essere rincorsi dal potenziale assassino. Tutti elementi che sappiamo ben descrivere e che dobbiamo farli percepire come se li vivessimo noi stessi in prima persona.

Durante il prossimo articolo tratteremo un altro consiglio: la capacità di distinguere tra stile e voce.

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