
Cominciamo nuovamente con oggi il percorso per la realizzazione di un nuovo libro. Il mio, il quarto, sta iniziando con questa fase.
Abbiamo definito i contorni della nostra nuova storia? Ci serve un metodo per poterla trascrivere, senza perdere alcun dettaglio, senza tralasciare elementi essenziali per renderla affascinante? Stasera presento un metodo molto usato nel mondo della pubblicità, mediante il quale poter donare alla nostra idea una veste grafico/funzionale.
Cosa serve per iniziare? Una parete vuota, oppure un tavolo grande, dei post-it e dei pennarelli o una penna. Iniziamo scrivendo su ogni post-it rossi i personaggi che compongono il racconto. Se non abbiamo pensato ancora ad un nome, può essere sufficiente il suo ruolo. Incolliamo i post-it con i personaggi in verticale sul lato sinistro, come fossero le righe di una colonna. Poi scriviamo su altri post-it di diverso colore le milestones della storia (ad esempio incontro tra X e Y, omicidio di Z) ed ordiniamolo secondo un criterio temporale. Se ci sono flash back nel passato, oppure proiezioni nel futuro, prevediamolo nel nostro timing. Quanto spazio serve? Dipende dalla complessità della storia e dal numero di eventi fondamentali vogliamo descrivere.
Per aiutare a rendere lo storyboarding uno strumento creativo e veramente di supporto, esistono in commercio anche delle carte apposite, chiamate Fabula, acquistabili anche si Amazon, che sono organizzate a tale scopo. Nella foto che accompagna questo articolo, ho utilizzato questo strumento. Sono suddivise in tre grandi gruppi: Le risorse, che rappresentano i personaggi principali, chiamati “Eroi”, gli “Alleati”, “I Nemici”, Le idee ed i temi della storia. Poi le due carte degli eroi ed altre relative allo sviluppo della storia (con le varie fasi del progetto letterario). Sotto tutte queste carte occorre appiccicare i post-it con le idee che rappresentano il nostro romanzo. E’ un esercizio interessante, perché ci consente di dare nuove idee attraverso lo stimolo incrociato che ci viene proposto dal metodo.
Se abbiamo la possibilità di lasciare la nostra storia appesa alla parete fintanto che non avremo completato il nostro manoscritto, perfetto. Altrimenti suggerisco di fare una bella foto d’insieme ed altre fotografie di dettaglio per poter utilizzare la creatività anche in assenza della parete.
Mandatemi le vostre storyboards e le pubblicherò nel mio prossimo articolo…
Buona fantasia…