Mettiti comoda e leggi

Giovane, laureata e abitante in una metropoli. Ecco lo stereotipo della lettrice italiana. Fate in modo che abbia il vostro libro sempre in cima alla lista.

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6A – La quarta di copertina

La quarta di copertina è un termine ben conosciuto da tutti coloro che amano scrivere libri e conoscono l’importanza che questa riveste nella vendita della nostra opera letteraria.

Si chiama così perché nei formati classici di libri le pagine erano realmente quattro, mentre oggi, la seconda e la terza sono sempre più spesso bianche. Questo aspetto fornisce alla quarta di copertina un’importanza ancora maggiore. Vediamo perché.

Mentre l’immagine accattivante e il titolo intrigante della prima di copertina catturano il potenziale lettore e lo spingono ad afferrare il libro, oppure a cliccare sull’immagine per aprire la pagina dedicata, la quarta di copertina lo stimolano all’acquisto. La leva principale è la sinossi, detta anche riassunto. Deve essere scritta in modo chiaro e stimolante fornendo una panoramica del contenuto, dei personaggi principali al fine di incuriosire il lettore, lasciandolo tuttavia in sospeso, senza svelare gli intrecci e soprattutto il finale. Essendo questa parte estremamente importante, di solito se ne occupa l’editore. Nel caso di autopubblicazione, suggerisco di farla redigere da esperti, che si trovano facilmente sul web e che possono fare la differenza nel successo del nostro manoscritto.

L’immagine dell’autore con una breve biografia con percorso accademico, professionale e qualche curiosità personale, forniscono inoltre al potenziale acquirente un quadro più completo sul volume, avvicinandolo empaticamente all’autore. La quarta di copertina contiene insomma tutta una serie di informazioni concentrate ma tattiche che dovrebbero convincere il lettore ad acquistare il libro.

infine, aggiungiamo anche recensioni, frasi a effetto, incipit e citazioni di critica, eventuali concorsi vinti, precedenti opere di successo. insomma mescoliamo tutto ciò che può servire per generare un cocktail efficace alla vendita. se abbiamo la possibilità inseriamo anche qualche “blurb”: ossia i pareri sul libro in questione scritti da personaggi influenti, come book bloggers.

Esistono poi alcuni spazi dedicati ad elementi tecnici, come il codice ISBN, il codice a barre e il prezzo del libro.

YABA – IN USCITA A BREVE

6C – correzione di bozza

La correzione delle bozze è la fase susseguente e finale del processo di revisione dei testi. In fase di correzione delle bozze si vanno a individuare possibili errori di digitazione o refusi, considerando che la fase di editing abbia già egregiamente migliorato il manoscritto dal punto di vista strutturale/contenutistico. Solitamente in gergo ogni lettura con questo obiettivo si chiama “giro di bozze”. Gli esperti sostengono che tre giri siano sufficienti per rendere un testo perfettamente corretto.

Di solito è il redattore a effettuare questo lavoro, ma nel caso di manoscritti destinati all’autopubblicazione, occorre attrezzarsi di precisione, rigore e pazienza.

Cosa si intende per bozza?

È una stampa di un testo provvisorio. Perché dico stampa? Perché tutti i correttori di bozze ritengono fondamentale lavorare sulla carta, per poter effettuare un lavoro più accurato e di qualità. La bozza deve essere sottoposta a una revisione per eliminare tutti i possibili errori (lapsus o refusi) correggendo anche gli spazi, i margini e via dicendo.

Se siamo a corto di spiccioli, potremmo effettuare no stessi la prima correzione, ma normalmente i successivi due giri dovrebbero essere svolti da altre persone perché molto difficilmente da soli riusciremo a individuare tutti gli errori. Distrazione e stanchezza sono nemici giurati della perfezione. Se abbiamo la prima bozza corretta da noi, la potremo passare a un amico, un conoscente, un appassionato di lettura.  Avremo in ogni caso tre correzioni eseguite da tre persone diverse.

Quali sono gli strumenti?

Una penna a punta sottile di colore rosso o di altro colore diverso dal nero della stampa, affinché sia ben visibile.

Un righello – lo abbiamo imparato dai controllori del bilancio, i quali scendono riga per riga mediante l’uso di un righello. Così facendo non salteremo nessun contenuto.

Una luce intensa ma non troppo. Serve per poter vedere bene e affaticare meno la vista. Io suggerisco una lampada da tavolo orientabile.

Una lente di ingrandimento. Serve per essere certi di alcune imperfezioni, come ad esempio spaziature doppie con testo giustificato, virgole o punti stampati male, accenti che sembrano mancanti o di diverso orientamento.

Il testo di riferimento – questo aspetto è fondamentale. Nel caso di dubbi, soprattutto nella verifica con la lente di ingrandimento, il testo originario anche in formato elettronico, ci aiuterà a fare chiarezza.

Se volessimo approfondire dal punto di vista tecnico i contenuti della correzione di bozze, suggerisco di scaricare il pdf gratuito di Francesca Pacini, che ho trovato molto completo ed accurato. Lo ha scritto parecchio tempo fa, ma i contenuti sono ancora attuali.

Se invece della carta volessimo correggere mediante un sistema digitale, oggi abbiamo a disposizione la funzione “commento” di Adobe Acrobat reader per pdf, mediante la quale siamo in grado di aggiungere sottolineature, testo, evidenziazioni, frecce ecc., mantenendo di fatto lo stesso risultato estetico della correzione su carta.

Molti testi sulla correzione di bozze dichiarano essenziale estraniarsi dal testo, non lasciarsi coinvolgere dalla storia, ma concentrarsi esclusivamente sulle parole come se fossero un disegno, un’immagine. Per questo motivo il processo di correzione è alquanto lungo e impegnativo ed anche difficile soprattutto se si tratta del testo che abbiamo scritto noi stessi.

Fase 0 – progetto editoriale

Mi sono accorto di aver trascurato la fase di design del nostro manoscritto, che, pur dandola per scontato, risulta essere una delle cose più importanti per il successo del nostro libro. Propongo quindi alcuni suggerimenti di come approcciare la costruzione dell’idea editoriale.

1. Non abbiamo fretta di scrivere immediatamente quello che abbiamo in testa

Le trame dei miei libri hanno preso corpo durante gli spostamenti in autostrada, perché è il momento in cui sviluppo le idee migliori. All’arrivo mi prendevo il tempo per ricamare gli orpelli degli intrecci tra i personaggi della mia storia, appuntandomi all’arrivo gli spunti maturati.

Forse tra noi c’è qualcuno che ha la capacità inventiva dei grandi scrittori che, talvolta, riescono a definire e a costruire un romanzo articolato in poche ore, ma in generale il segreto di qualsiasi successo è l’abile progettazione, e questo vale anche per i libri, siano essi di narrativa o di saggistica.

Nonostante la brama di mettere nero su bianco le nostre idee ci spinge a farlo subito, quando il ferro dei nostri pensieri è ancora caldo, sarebbe meglio prima definirne la sinossi. Non è necessario scrivere il riassunto nei minimi dettagli, basterebbe una mezza pagina di word, come se fosse la quarta di copertina. Poi, lasciamola riposare un paio di giorni e rileggiamola con l’occhio di uno sconosciuto. Facciamoci le domande: “Se io fossi un lettore, comprerei questo romanzo?” “Se sì, perché?” “Cos’ha di diverso rispetto ad altre storie?” Se superiamo anche questo cancello, possiamo procedere alla fase successiva.

2. Prepariamo la scaletta del manoscritto

Esistono tanti strumenti con i quali si può ottenere lo scopo di mettere in fila le idee del nostro progetto. C’è chi prepara la cosiddetta “scaletta” e definisce i contenuti di ciascun capitolo, c’è chi utilizza una veste grafica, anche scegliendo i volti dei personaggi che descriverà, chi preferisce creare una mappa mentale, chi invece una griglia, nella quale definire le relazioni, i momenti di incontro tra i vari personaggi, oppure  l’ordine logico degli argomenti del saggio.

Indipendentemente dal metodo utilizzato, al termine di questa fase, dovremo disporre di un piano dettagliato di quello che svilupperemo in seguito, anche con un’idea indicativa della lunghezza del nostro lavoro, se moltiplichiamo il numero dei capitoli per 5 – 6 che è normalmente la media di un capitolo.

Un altro obiettivo di questa fase è di comprendere se la trama è credibile, se “sta in piedi” oppure se servano alcuni ritocchi.

3. Fare ricerche sui competitor

Questo argomento potrebbe essere svolto anche successivamente, ma ritengo che un’indagine preliminare possa insegnare molto sul mercato di riferimento che potrebbe avere il nostro libro. Suggerisco di effettuare una ricerca su Amazon scegliendo libri con il nostro stesso contenuto. Questo è importante soprattutto per i saggi, in quanto talvolta possiamo scoprire che qualcosa di molto simile è stato già scritto e magari è stato poco venduto (+ recensioni uguale + vendite).

Scegliamo libri che abbiano almeno 20 recensioni e cerchiamo il loro posizionamento in classifica. Appuntiamoci prezzo, pagine, editore ed anche parole chiave nella descrizione, modalità di presentazione dei contenuti e soprattutto la categoria nella quale sono stati posizionati. Come sappiamo esistono molte categorie che sono poco usate e che ci consentono di raggiungere un certo posizionamento in classifica che, pur in un settore di nicchia,  può significare avere maggiori possibilità di successo nelle vendite. È statisticamente improbabile, se non impossibile, che un libro di un autore sconosciuto diventi un bestseller alla prima uscita su Amazon. Meglio puntare su lettori di nicchia e poi contare sul passaparola per lo sviluppo commerciale.

Infine scendiamo e leggiamo i suggerimenti di lettura che Amazon ci propone. Analizziamo allo stesso modo anche i dati di questi libri.

A questo punto siamo pronti per iniziare la stesura del testo.

In bocca al lupo.

Cambio d’Identità al nono posto in Amazon

Amazon è il mercato più grande del mondo e salire la classifica, anche parziale, delle vendite è un obiettivo di ogni venditore. La settimana scorsa, dopo l’exploit degli ordini, ho scoperto che il mio libro “Cambio d’Identità” era salito al nono posto nella categoria Gialli e Thriller.

Una bella soddisfazione per il mio primo romanzo.

Settimana da record!!

Settimana da record negli ordini Amazon di “Cambio d’idendità“.

Come la cilindrata che ha disegnato un’epoca a cavallo degli anni ottanta e novanta, quando le mitiche cilindrate 125, spopolavano tra i giovani e non solo, 125 è anche il numero di copie del mio volume scaricate da lettori kindle durante gli ultimi sette giorni.

Buona lettura a tutti e fatemi sapere i vostri commenti.

Fase 6 – Miglioramento del manoscritto

Abbiamo terminato il manoscritto e vogliamo farlo vivere? Perfetto. Ci sono alcune attività essenziali da svolgere prima di pubblicarlo.

Prima di tutto deve essere reso adatto al mercato, il primo controllo dovrà essere eseguito da noi. Importante non avere fretta. Il tempo medio di uscita dei libri è dagli otto ai dodici mesi dal momento in cui il manoscritto è terminato.

1. Autocontrollo

Questa fase è quella più importante. Prima di tutto facciamolo “dormire” per almeno due mesi, senza toccarlo. Quando lo rileggeremo saremo più critici e troveremo errori o espressioni indesiderate che devono essere eliminati. Leggetelo e rileggetelo almeno tre volte a distanza di due settimane tra ciascuna rilettura. Se abbiamo una persona che ama leggere e sulla quale nutriamo la massima fiducia, chiediamole di effettuare il proofreading. Cerchiamo di essere estremamente severi con noi perché le case editrici e/o le agenzie letterarie lo saranno molto di più.

2. Editing

Questo strumento consiste in una lettura critica con correzioni (eliminazione di errori tecnico-editoriali e tecnico-grammaticali) e concrete proposte di miglioramento editoriale. I servizi più accurati prevedono due o tre letture successive da parte di editor differenti, al termine di ciascuna delle quali noi potremmo accettare o rifiutare i suggerimenti di modifica proposti. Normalmente lo stile dell’autore rimane immutato. Qualche agenzia o editore prevede l’elaborazione anche di una scheda di valutazione con punti di forza e di debolezza del testo a livello di contenuto, struttura, stile e linguaggio. Spesso, se il testo viene ritenuto interessante, l’editing viene offerto gratuitamente dall’editore.

3. Correzione di bozza

Servizio normalmente eseguito prima della messa in stampa del manoscritto. In alcuni casi è compresa nell’editing, ma spesso viene offerta come servizio a parte. Il correttore di bozze legge e rilegge con cura la nostra opera, eliminando i refusi di scrittura ma anche gli errori che riguardano l’aspetto tipografico, come righe rientranti, maiuscoletti, uso del neretto, aspetto editoriale al testo.

4. Impaginazione

Questa fase riguarda la preparazione del manoscritto per la pubblicazione. In generale è offerta gratuitamente nel caso si decida di procedere con la pubblicazione a pagamento presso editore. In alcuni casi invece prevede un compenso variabile. È normalmente composta da:

  • Controllo margini,
  • Scelta font adeguati
  • Adattamento formato (dimensione pagina)
  • Realizzazione Indice
  • Controllo righe isolate
  • Giustificazione testo
  • Fotocomposizione immagine
  • Sillabazione
  • Rientri prima riga
  • Testatine
  • Allineamento griglia di testo a fine pagina
  • Controllo interlinea
  • Controllo spazi tra paragrafi
  • Adattamento didascalie delle immagini

Uno dei vantaggi è che, una volta formattato il file, potremo utilizzarlo per tutte le opere successive. Se invece abbiamo dimestichezza con i software di scrittura, possiamo predisporlo seguendo le indicazioni dell’editore. Ad esempio, Amazon KDP, ha un prontuario da seguire per poter predisporre il libro alla stampa.

5. Quarta di copertina

Prima ancora di parlare della copertina, alla quale dedicheremo un articolo a sé, cominciamo a definire i contenuti della quarta di copertina, che ha un ruolo fondamentale soprattutto nella vendita di un libro, in quanto contiene tutta una serie di informazioni strategiche, quali una sinossi parziale del contenuto senza svelarne il finale, eventuali brevi recensioni, frasi a effetto e citazioni di critica (io utilizzo i commenti ricevuti dalle agenzie letterarie); il codice ISBN e il prezzo del libro (se procederemo scegliendo la distribuzione nelle librerie); una breve biografia ed una foto dell’autore. In merito alla biografia, suggerisco di inserire percorso accademico e/o professionale, integrato con informazioni a carattere personale, per aumentare il concetto di vicinanza con i “curiosi” lettori. 

Nei prossimi articoli parleremo di:

  • La realizzazione della copertina
  • Il book trailer
  • Elenco ragionato di agenzie letterarie
  • Elenco ragionato di case editrici
  • La presentazione del libro in diretta
  • La presentazione del libro agli editori ed alle agenzie letterarie
  • La promozione del libro

“Cambio d’identità” al sesto posto come miglior libro giallo breve

La copertina della nuova edizione.

Un altro tassello si aggiunge a quelli già esistenti. L’autorevole forum “non solo libri” ha inserito “Cambio d’identità” al sesto posto tra i dieci migliori libri gialli brevi.

Come ulteriore soddisfazione, vorrei citare che il mio libro viene collocato dopo gli insuperabili Edgar Allan Poe, Agatha Christie, Gianrico Carofiglio e Roberto Carboni!!

https://www.nonsololibri.net/libri-gialli-brevi/

Ricordo a tutti che la nuova versione di Cambio d’identità è disponibile in tutte le librerie italiane, pubblicato da Booksprint edizioni. Qui sotto i link di alcune librerie online.

https://www.ibs.it/cambio-d-identita-libro-luca-zantei/e/9788824954457

https://www.lafeltrinelli.it/smartphone/libri/cambio-d-identita/9788824954457?smartphone=true

https://www.libraccio.it/libro/9788824954457/luca-zantei/cambio-d’identita.html

Autopubblicazione – La correzione della bozza – Step 1

Il tuo manoscritto è pronto per essere pubblicato?

Allora la tua bozza deve essere corretta sia nei contenuti, rimuovendo refusi ed errori di digatione, sia nella forma, togliendo o modificando parti del testo poco scorrevoli o ridondanti.

1. Il primo controllo deve essere fatto da te. Leggi il testo attentamente almeno tre volte. Le due volte successive correggerai ancora errori non rilevati nella lettura precedente. Punta la tua attenzione ad errori difficili da individuare dai correttori ortografici, come ad esempio, le lettere singole (volevo scrivere da e ho scritto d).

2. Fai leggere il tuo manoscritto a quante più persone riesci. Ti daranno suggerimenti e consigli utili per migliorare il tuo libro. Accetta eventuali critiche in modo costruttivo e prendi atto dei consigli correggendo, se lo ritieni corretto (ricordati che l’autore sei tu), quanto suggerito.

3. Se disponi di un piccolo budget, puoi ricorrere ai correttori di bozze professionali. Ne trovi a bizzeffe sul web, ad esempio youcanprint. Leggeranno il libro è ti manderanno un parere scritto senza modificare il testo, che rimane sempre una tua scelta.