6C – correzione di bozza

La correzione delle bozze è la fase susseguente e finale del processo di revisione dei testi. In fase di correzione delle bozze si vanno a individuare possibili errori di digitazione o refusi, considerando che la fase di editing abbia già egregiamente migliorato il manoscritto dal punto di vista strutturale/contenutistico. Solitamente in gergo ogni lettura con questo obiettivo si chiama “giro di bozze”. Gli esperti sostengono che tre giri siano sufficienti per rendere un testo perfettamente corretto.

Di solito è il redattore a effettuare questo lavoro, ma nel caso di manoscritti destinati all’autopubblicazione, occorre attrezzarsi di precisione, rigore e pazienza.

Cosa si intende per bozza?

È una stampa di un testo provvisorio. Perché dico stampa? Perché tutti i correttori di bozze ritengono fondamentale lavorare sulla carta, per poter effettuare un lavoro più accurato e di qualità. La bozza deve essere sottoposta a una revisione per eliminare tutti i possibili errori (lapsus o refusi) correggendo anche gli spazi, i margini e via dicendo.

Se siamo a corto di spiccioli, potremmo effettuare no stessi la prima correzione, ma normalmente i successivi due giri dovrebbero essere svolti da altre persone perché molto difficilmente da soli riusciremo a individuare tutti gli errori. Distrazione e stanchezza sono nemici giurati della perfezione. Se abbiamo la prima bozza corretta da noi, la potremo passare a un amico, un conoscente, un appassionato di lettura.  Avremo in ogni caso tre correzioni eseguite da tre persone diverse.

Quali sono gli strumenti?

Una penna a punta sottile di colore rosso o di altro colore diverso dal nero della stampa, affinché sia ben visibile.

Un righello – lo abbiamo imparato dai controllori del bilancio, i quali scendono riga per riga mediante l’uso di un righello. Così facendo non salteremo nessun contenuto.

Una luce intensa ma non troppo. Serve per poter vedere bene e affaticare meno la vista. Io suggerisco una lampada da tavolo orientabile.

Una lente di ingrandimento. Serve per essere certi di alcune imperfezioni, come ad esempio spaziature doppie con testo giustificato, virgole o punti stampati male, accenti che sembrano mancanti o di diverso orientamento.

Il testo di riferimento – questo aspetto è fondamentale. Nel caso di dubbi, soprattutto nella verifica con la lente di ingrandimento, il testo originario anche in formato elettronico, ci aiuterà a fare chiarezza.

Se volessimo approfondire dal punto di vista tecnico i contenuti della correzione di bozze, suggerisco di scaricare il pdf gratuito di Francesca Pacini, che ho trovato molto completo ed accurato. Lo ha scritto parecchio tempo fa, ma i contenuti sono ancora attuali.

Se invece della carta volessimo correggere mediante un sistema digitale, oggi abbiamo a disposizione la funzione “commento” di Adobe Acrobat reader per pdf, mediante la quale siamo in grado di aggiungere sottolineature, testo, evidenziazioni, frecce ecc., mantenendo di fatto lo stesso risultato estetico della correzione su carta.

Molti testi sulla correzione di bozze dichiarano essenziale estraniarsi dal testo, non lasciarsi coinvolgere dalla storia, ma concentrarsi esclusivamente sulle parole come se fossero un disegno, un’immagine. Per questo motivo il processo di correzione è alquanto lungo e impegnativo ed anche difficile soprattutto se si tratta del testo che abbiamo scritto noi stessi.

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Fase 6 – Miglioramento del manoscritto

Abbiamo terminato il manoscritto e vogliamo farlo vivere? Perfetto. Ci sono alcune attività essenziali da svolgere prima di pubblicarlo.

Prima di tutto deve essere reso adatto al mercato, il primo controllo dovrà essere eseguito da noi. Importante non avere fretta. Il tempo medio di uscita dei libri è dagli otto ai dodici mesi dal momento in cui il manoscritto è terminato.

1. Autocontrollo

Questa fase è quella più importante. Prima di tutto facciamolo “dormire” per almeno due mesi, senza toccarlo. Quando lo rileggeremo saremo più critici e troveremo errori o espressioni indesiderate che devono essere eliminati. Leggetelo e rileggetelo almeno tre volte a distanza di due settimane tra ciascuna rilettura. Se abbiamo una persona che ama leggere e sulla quale nutriamo la massima fiducia, chiediamole di effettuare il proofreading. Cerchiamo di essere estremamente severi con noi perché le case editrici e/o le agenzie letterarie lo saranno molto di più.

2. Editing

Questo strumento consiste in una lettura critica con correzioni (eliminazione di errori tecnico-editoriali e tecnico-grammaticali) e concrete proposte di miglioramento editoriale. I servizi più accurati prevedono due o tre letture successive da parte di editor differenti, al termine di ciascuna delle quali noi potremmo accettare o rifiutare i suggerimenti di modifica proposti. Normalmente lo stile dell’autore rimane immutato. Qualche agenzia o editore prevede l’elaborazione anche di una scheda di valutazione con punti di forza e di debolezza del testo a livello di contenuto, struttura, stile e linguaggio. Spesso, se il testo viene ritenuto interessante, l’editing viene offerto gratuitamente dall’editore.

3. Correzione di bozza

Servizio normalmente eseguito prima della messa in stampa del manoscritto. In alcuni casi è compresa nell’editing, ma spesso viene offerta come servizio a parte. Il correttore di bozze legge e rilegge con cura la nostra opera, eliminando i refusi di scrittura ma anche gli errori che riguardano l’aspetto tipografico, come righe rientranti, maiuscoletti, uso del neretto, aspetto editoriale al testo.

4. Impaginazione

Questa fase riguarda la preparazione del manoscritto per la pubblicazione. In generale è offerta gratuitamente nel caso si decida di procedere con la pubblicazione a pagamento presso editore. In alcuni casi invece prevede un compenso variabile. È normalmente composta da:

  • Controllo margini,
  • Scelta font adeguati
  • Adattamento formato (dimensione pagina)
  • Realizzazione Indice
  • Controllo righe isolate
  • Giustificazione testo
  • Fotocomposizione immagine
  • Sillabazione
  • Rientri prima riga
  • Testatine
  • Allineamento griglia di testo a fine pagina
  • Controllo interlinea
  • Controllo spazi tra paragrafi
  • Adattamento didascalie delle immagini

Uno dei vantaggi è che, una volta formattato il file, potremo utilizzarlo per tutte le opere successive. Se invece abbiamo dimestichezza con i software di scrittura, possiamo predisporlo seguendo le indicazioni dell’editore. Ad esempio, Amazon KDP, ha un prontuario da seguire per poter predisporre il libro alla stampa.

5. Quarta di copertina

Prima ancora di parlare della copertina, alla quale dedicheremo un articolo a sé, cominciamo a definire i contenuti della quarta di copertina, che ha un ruolo fondamentale soprattutto nella vendita di un libro, in quanto contiene tutta una serie di informazioni strategiche, quali una sinossi parziale del contenuto senza svelarne il finale, eventuali brevi recensioni, frasi a effetto e citazioni di critica (io utilizzo i commenti ricevuti dalle agenzie letterarie); il codice ISBN e il prezzo del libro (se procederemo scegliendo la distribuzione nelle librerie); una breve biografia ed una foto dell’autore. In merito alla biografia, suggerisco di inserire percorso accademico e/o professionale, integrato con informazioni a carattere personale, per aumentare il concetto di vicinanza con i “curiosi” lettori. 

Nei prossimi articoli parleremo di:

  • La realizzazione della copertina
  • Il book trailer
  • Elenco ragionato di agenzie letterarie
  • Elenco ragionato di case editrici
  • La presentazione del libro in diretta
  • La presentazione del libro agli editori ed alle agenzie letterarie
  • La promozione del libro

Autopubblicazione – La correzione della bozza – Step 1

Il tuo manoscritto è pronto per essere pubblicato?

Allora la tua bozza deve essere corretta sia nei contenuti, rimuovendo refusi ed errori di digatione, sia nella forma, togliendo o modificando parti del testo poco scorrevoli o ridondanti.

1. Il primo controllo deve essere fatto da te. Leggi il testo attentamente almeno tre volte. Le due volte successive correggerai ancora errori non rilevati nella lettura precedente. Punta la tua attenzione ad errori difficili da individuare dai correttori ortografici, come ad esempio, le lettere singole (volevo scrivere da e ho scritto d).

2. Fai leggere il tuo manoscritto a quante più persone riesci. Ti daranno suggerimenti e consigli utili per migliorare il tuo libro. Accetta eventuali critiche in modo costruttivo e prendi atto dei consigli correggendo, se lo ritieni corretto (ricordati che l’autore sei tu), quanto suggerito.

3. Se disponi di un piccolo budget, puoi ricorrere ai correttori di bozze professionali. Ne trovi a bizzeffe sul web, ad esempio youcanprint. Leggeranno il libro è ti manderanno un parere scritto senza modificare il testo, che rimane sempre una tua scelta.