6A – La quarta di copertina

La quarta di copertina è un termine ben conosciuto da tutti coloro che amano scrivere libri e conoscono l’importanza che questa riveste nella vendita della nostra opera letteraria.

Si chiama così perché nei formati classici di libri le pagine erano realmente quattro, mentre oggi, la seconda e la terza sono sempre più spesso bianche. Questo aspetto fornisce alla quarta di copertina un’importanza ancora maggiore. Vediamo perché.

Mentre l’immagine accattivante e il titolo intrigante della prima di copertina catturano il potenziale lettore e lo spingono ad afferrare il libro, oppure a cliccare sull’immagine per aprire la pagina dedicata, la quarta di copertina lo stimolano all’acquisto. La leva principale è la sinossi, detta anche riassunto. Deve essere scritta in modo chiaro e stimolante fornendo una panoramica del contenuto, dei personaggi principali al fine di incuriosire il lettore, lasciandolo tuttavia in sospeso, senza svelare gli intrecci e soprattutto il finale. Essendo questa parte estremamente importante, di solito se ne occupa l’editore. Nel caso di autopubblicazione, suggerisco di farla redigere da esperti, che si trovano facilmente sul web e che possono fare la differenza nel successo del nostro manoscritto.

L’immagine dell’autore con una breve biografia con percorso accademico, professionale e qualche curiosità personale, forniscono inoltre al potenziale acquirente un quadro più completo sul volume, avvicinandolo empaticamente all’autore. La quarta di copertina contiene insomma tutta una serie di informazioni concentrate ma tattiche che dovrebbero convincere il lettore ad acquistare il libro.

infine, aggiungiamo anche recensioni, frasi a effetto, incipit e citazioni di critica, eventuali concorsi vinti, precedenti opere di successo. insomma mescoliamo tutto ciò che può servire per generare un cocktail efficace alla vendita. se abbiamo la possibilità inseriamo anche qualche “blurb”: ossia i pareri sul libro in questione scritti da personaggi influenti, come book bloggers.

Esistono poi alcuni spazi dedicati ad elementi tecnici, come il codice ISBN, il codice a barre e il prezzo del libro.

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Fase 2 – Il piano del libro

Abbiamo definito la storia nei dettagli? Siamo pronti per calarci nella creazione del libro? Allora ci serve un piano dettagliato dell’opera. Ci servirà per capire quante pagine dovremo redigere, se aggiungere qualche contenuto ulteriore, e come suddividere la nostra narrazione.

Il modo che trovo più adatto è di iniziare a creare ciascun capitolo con un mini riassunto dello stesso. Non è necessario una cosa troppo dettagliata, ma bastano anche solamente alcuni spunti. Un esempio potrebbe essere il seguente:

Capitolo 1

Presentazione del personaggio principale

                Biondo, capelli lunghi, occhi neri – Scorbutico – Senza lavoro – prima era impiegato ma è stato licenziato

Incontro con il personaggio Y

                Cena al ristorante – Incontro di sguardi – Approccio

Una volta terminata questa fase, avremo una traccia chiara dei passi da sviluppare e potremo procedere alla realizzazione della copertina del libro cartaceo, che, ovviamente, deve tenere conto anche delle pagine del manoscritto per la realizzazione del dorso. Per calcolare le pagine basta moltiplicare il numero di capitoli per un valore medio, che suggerisco essere 5.

Perché è importante realizzare la copertina con così tanto anticipo? Perché essa è il biglietto da visita della nostra opera e può essere lo strumento pubblicitario più importante, quello che crea interesse negli altri. Notiamo che gli autori di best seller, presentano di solito la copertina con quasi un anno di anticipo.

Se siamo autori che, come il sottoscritto, prendono scorciatoie descrittive, oppure creiamo un percorso alternativo e, talvolta, arriviamo a modificare una parte del contenuto in corso di stesura, non dobbiamo preoccuparci. La sinossi della copertina potrà essere eventualmente leggermente modificata prima della pubblicazione. Nessuno ci farà caso.

Buona scrittura!