La curiosa storia della scrittrice bambina

Ci risulta difficile trovare l’ispirazione per un nuovo romanzo? Proviamo a leggere la curiosa storia di Margaret Mary Julia Devlin, conosciuta come Daisy Ashford, una scrittrice inglese famosa per aver scritto The Young Visiters, una novella riguardante la società dell’alta borghesia della fine del XIX secolo in Inghilterra, quando aveva solo nove anni.

Dopo che sua madre morì nel 1917, Daisy Ashford, 36 anni, stava riordinando la soffitta quando scoprì una reliquia del passato. Era un libro che Daisy aveva scritto da bambina, quando voleva diventare una scrittrice.

Si chiamava The Young Viseters (il primo refuso anche nel titolo) e la storia descriveva un “uomo anziano di 42 anni” di nome Alfred Salteena che voleva diventare un gentiluomo e sposare la sua giovane pupilla, Ethel Montecue. Ma Ethel amava Bernard Clark, un amico di Mr. Salteena che lo stava aiutando nel suo tentativo di entrare nelle classi sociali altolocate. Ne derivano distorsioni e malintesi sociali.

Di per sé la storia non era poi così originale, ma quando Daisy lo pubblicò quasi 30 anni dopo, completo di errori di ortografia, il libro divenne un best seller.

I critici lo hanno definito “uno dei libri più umoristici della letteratura” grazie ai suoi aggettivi assurdi, ai terribili errori di battitura e all’estrema serietà.

L’autrice era una bambina di nove anni che cercava di sembrare un’adulta. Daisy adorava usare parole come “sumpshous” e “aristockracy” e i suoi dialoghi erano piuttosto comici. “Sei per me come un dio pagano”, sussurra un amante all’altro. Le piaceva anche molto descrivere tutto nei minimi particolari, fino alle “belle gambe sottili in pantaloni marroni chiari e ghette ben aderenti” e “una rosa rossa all’occhiello” oppure “un berretto sportivo che gli dava una grande aria con la sua caratteristica quadrettatura e piccoli lembi da tirare giù se necessario”.

Il romanzo era tanto infantile quanto geniale che alcune persone pensarono che il vero autore fosse JM Barrie. Ma “The Young Visiters” era stato realmente scritto dalla Ashford e ha avuto otto edizioni solo nel primo anno. Molte copie furono distribuite ai veterani feriti della prima guerra mondiale per alleggerire i loro spiriti, e un libro arrivò persino alla regina Mary. E “The Young Visiters” continua a deliziare il pubblico anche nel 21° secolo. Nel 2003, la BBC ha pubblicato un proprio adattamento con Jim Broadbent e Hugh Laurie.

Se vi è piaciuta questa curiosità, fatemelo sapere e ve ne proporrò altre.

Liberamente tratto e tradotto dall’inglese dal sito listverse.com

Liberamente tradotto dal sito

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